La consegna di oggi ci ha portato in via di Novoli.
Quando il postino è arrivato al numero 46 si aspettava un palazzo da una decina di piani. Invece si è trovato davanti a una bella e antica Villa fiorentina. Villa Carobbi.
La Villa apparteneva alla famiglia degli Agli, che l’aveva fatta costruire con una grande torre merlata , crollata purtroppo durante la seconda guerra mondiale. La via che la costeggia è infatti Via della Torre degli Agli.
Nel ‘600 venne acquistata dalla famiglia Panciatichi che la ingrandirono e restaurarono nel tipico stile manierista, con un giardino all’italiana, obelischi e statue (come un “puttino con delfino” opera del Verrocchio – Maestro di Da Vinci)
Dietro la Villa troviamo un’altra via dal nome particolare e curioso: via dei Giardini della Bizzarrìa che deve il suo nome proprio ai giardini della villa : qui infatti venne ritrovato un esemplare di BIZZARRìA, agrume tutto fiorentino, che incrocia in un solo frutto arancia\limone\cedro.
Nella metà del 1600 il cardinale Leopoldo de Medici, figlio del Granduca Cosimo II ne rimase “folgorato” e fece innestare altre piante, portando avanti la coltivazione di Bizzarrìa nelle limonaie della Villa medicea di Castello, della Pietraia, e a Boboli (Dove le possiamo trovare tutt’ora)
La Bizzarria, che ha affascinato i botanici per secoli, ha avuto anche un destino bizzarro: si pensava che fosse andata perduta all’inizio del ‘900 e invece è stata ritrovata da Paolo Galeotti, responsabile del giardino della Villa Medicea di Castello, negli anni ’80.